Wang Yen Nien e il Yangjia Michuan Taijiquan: Forma, Applicazioni e Pratica Interna

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Wang Yen Nien e il Yangjia Michuan Taijiquan:
Forma, Applicazioni e Pratica Interna

di Thomas W. Campbell
tratto dall’ Internal Martial Arts magazine

Madison, Wisconsin 6-12 Luglio 2002

“Una volta c’erano molti maestri di Taiji anziani e seri”, ha detto Wang Yen Nien. “Ora ci guardiamo intorno e se ne sono andati tutti. Io sono uno di quelli rimasti. Dove prima le persone mettevano in discussione l’autenticità, adesso il Yangjia Michuan Taijiquan è loro sopravvissuto e le persone capiscono che facciamo qualcosa di buono e salutare.”

Wang Yen Nien ha parlato di recente ai maestri e ai nuovi arrivati al Festival Internazionale di Yangjia Michuan a Madison, nel Wisconsin. I padroni di casa, Donald e Kathryn Coleman, sedevano con altri venti persone, condividendo un pasto e tanti racconti.

“La cosa più importante è che quello che facciamo ci mantenga in salute, che ci faccia bene.”

Storia e caratteristiche del Yangjia Michuan Taijiquan

Due sono gli scopi di questo articolo: primo, fornire una breve e dettagliata introduzione al Yangjia Michuan Taijiquan come è stato insegnato da Wang Yen Nien (nato nel 1914 a Taiyuan, Shanxi, Cina). Secondo, di esaminare sia l’aspetto interno (la respirazione del nei gong) e la pratica, sia la relazione tra la forma e l’applicazione pratica.

Il Yangjia Michuan Taijiquan (Tradizione Segreta della Famiglia Yang) ebbe inizio con Yang Lu Chan che lo passò a suo figlioYang Jian Hou , poi a Zhang Qin Lin . Zhang Qin Lin portò nella pratica la sua esperienza fatta con la Scuola Daoista di Alchimia Interna della Montagna Dorata e passò la sua conoscenza a Wang Yen Nien, che diventò devoto allievo di Zhang e praticò con lui dal 1945 al 1949. Wang Yen Nien combatté nella guerra come Colonnello e andò a Taiwan con i Nazionalisti nel 1949. Cominciò a insegnare apertamente Yangjia Michuan Taijiquan, come Zhang Qin Lin lo aveva preparato a fare.

La forma del Yangjia Michuan contiene tre parti e nel complesso ci si impiega circa un’ora per praticarla. La prima parte, che introduce gli otto movimenti alti delle mani, dura circa dieci minuti. La seconda parte introduce diversi piegamenti in basso e dei giri, e richiede circa venti minuti. La terza parte presenta alcuni movimenti in direzioni opposte (tutti e due i lati del corpo traggono beneficio allo stesso modo dalla pratica completa della forma).

Alcuni dei movimenti presenti in ciascuna delle sezioni della forma lunga sono:

Prima Parte : “Spazzolare il Ginocchio”, “Suonare il Liuto” e “gli otto movimenti delle mani” ( peng, lu, an, ji, zhao, kao, cai, lie ).

Seconda Parte : “Cavalca la Tigre, Risali la Montagna”, “il Drago Verde Emerge dall’Acqua”, “Mani come le Nuvole 1” , “Doppio Colpo di Vento alle Orecchie”.

Terza Parte : “Dividi la Criniera del Cavallo Selvaggio”, “La Fanciulla di Giada Lavora al Telaio”, “Mani come le Nuvole 2 e 3” , “Il Drago Esplora con gli Artigli”, “Le 100 Tecniche di Gamba”.

C’è molto a proposito di questa pratica: le “Tredici Posture”, laforma lunga, l’intero sistema della pratica con le armi, gli esercizi di tui shou , e la pratica del nei gong . Questo può risultare scoraggiante, specialmente agli allievi che vogliono imparare qualcosa “in fretta”. Ma ogni insegnante di Taiji che lo abbia a cuore dirà la stessa cosa, che il Taiji è un progetto a lungo termine. Ho beneficiato dello studio del Yangjia Michuan per nove anni con un insegnante che ha studiato con Wang Yen Nien a Taipei e in Europa cominciando nei primi anni ottanta. Ho anche avuto il privilegio di studiare con Wang Yen Nien per cinque volte dal 1995 e ho imparato, tramite lui, il valore dello studio e della pratica del Taiji.

“Indaga sulla tua pratica” ha detto tante volte Wang Yen Nien durante i workshop e la pratica. “Cerca la quintessenza di tutto ciò che fai. Sii aperto alla scoperta.”

Se incontri qualcuno che pratica Yangjia Michuan Taijiquan e conosci uno degli stili del Taiji, dovresti notare che:

•  C’è una serie di esercizi di base che si praticano in preparazione alla forma, alle armi e al tui shou.

•  La natura a spirale delle posture è una delle caratteristiche fondamentali di questa forma: aprire e chiudere, ergersi eaffondare, andare giù a spirale sulla gamba di dietro, poi di nuovo su. Il peso si tiene generalmente dietro, sulla gamba radicata, e l’energia di solito viene rilasciata alzandosi sulla gamba di dietro mentre il bacino ruota a spirale (“Il bacino comanda”). Se il peso si sposta in avanti i movimenti avvengono di solito con mezzi passi in cui il piede vuoto, per esempio, va in avanti e le dita sono vicine al tallone del piede davanti (pieno).

•  Movimenti larghi, che si espandono, i fianchi che si muovono a spirale, ma senza un eccessiva estensione del doppio peso. I punti del Baihui (sopra) e Huiyin (sotto) rimangono allineati. Il coccige leggermente in dentro. I passi del serpente in avanti, i passi circolari indietro. E in “Respingere la Scimmia” i passi del serpente sono all’indietro.

•  C’è un certo numero di applicazioni in quasi ogni movimento della forma. Almeno una parata e un colpo. Neutralizza l’energia, rilascia energia.

•  Si nota la lenta e costante regolazione del respiro; inspirare dal naso fino al dantien, ed emettere lentamente il respiro dalla bocca. In generale, rilasciare il respiro quando si sale (rilasciare energia) e inspirare quando si va giù (raccogliere energia). La natura circolare del respiro lavora all’unisono con i movimenti circolari della forma.

Quella delle “Tredici Posture” è una forma introduttiva e in genere richiede 12-15 minuti. Oltre alla forma intera da un’ora, la scuola del Yangjia Michuan include due forme con la spada, una col bastone e una col ventaglio. La “vecchia” (Kunlun) forma con la spada fu tramandata nel lineage Yang. La “nuova” (Wudang) forma con la spada, e la forma col ventaglio di Yen Nien, furono create da Wang Yen Nien per i suoi allievi. Wang Yen Nien ha affermato che la forma Kunlun con la spada, con le sue lunghe e lente parate e con i colpi precisi e i giri, è finalizzata alla coltivazione del qi e alla costruzione del gongfu . La forma Wudang lavora più su tecniche diverse, e include più movimenti in più o meno lo stesso lasso di tempo.

Inoltre vi è la pratica del nei gong ( tu na ) sia nel Taiji sia nella meditazione da seduti, un processo che viene coltivato da ciascuno sin dagli inizi della pratica del Taiji. La pratica completa del tui shou comincia con la persona singola che fa esercizi a spirale per costruire un corpo forte nella parte inferiore (la radice) e flessibilità attraverso tutto il corpo. In seguito, l’allievo comincia la pratica dei quindici esercizi a due di tui shou , sviluppando così “il sentire”, la coordinazione e varie tecniche e abilità del tui shou.

La Forma del Yangjia Michuan e le Applicazioni

La relazione tra la forma e le applicazioni nel Yangjia Michuan Taijiquan è intima. L’una non esiste senza l’altra. Si possono praticare entrambe allo stesso tempo semplicemente concentrandosi sulla pratica della forma immaginando di lavorare con un compagno. […] Conoscere le applicazioni è un aiuto utile per imparare e ricordare la forma. Le applicazioni stesse non comportano l’alterazione della forma, sono “così come è”.

“Nel Taijiquan”, ha spiegato Wang Yen Nien, “sia che parliamo della forma, o delle armi, o che cerchiamo il gongfu , che la forma sembri bella o non bella non è importante… Perché ciò che può sembrare bello può non essere particolarmente utile (nello sviluppo del gongfu )… Dobbiamo pensare di sviluppare ilgongfu , cosa che richiede impegno nel tempo… Coloro che sanno come cercare cercheranno il gongfu , e non di sembrare belli…”

Quando si impiega il tempo a esplorare le applicazioni della forma, si guarda a fondo nelle posture e nei movimenti del Taijiquan in generale. E si è continuamente ricompensati con la stimolante ma pratica natura del Taijiquan.

Il Secondo Festival del Yangjia Michuan Taijiquan

Wang Yen Nien ha preso parte al Festival facendo una lezioni di due ore di nei gong per cinque giorni e assistendo a dimostrazioni in cui parlava dei concetti del Taiji e apportava critiche. Allievi e insegnati si sono sentiti fortunati a studiare (di nuovo) con lui. Dopo una grave ferita alla gamba in un incidente in taxi a Taipei nel 1992 (dalla quale si riprese molto più di quanto i medici credessero possibile) c’è stato un gran parlare su Wang Yen Nien che rinunciava, per motivi di salute, ai viaggi all’estero.

Il Festival è stato un “bentornato” e una rara occasione per insegnanti e allievi per riunirsi e condividere informazioni e domande sulla pratica. È abbastanza complicato per i praticanti della costa est incontrare quelli della costa ovest; noi siamo riusciti a trascorrere un po’ di tempo con allievi e insegnanti provenienti dall’Europa e da Taiwan. Il vantaggio di cinque o sei giorni con un gruppo del genere, con la possibilità di concentrarsi quasi esclusivamente sulla forma e sulla pratica del Taiji, parla da sé.

Ho lavorato con altri allievi ed insegnanti della forma Kunlun della spada e abbiamo trascorso cinque ore di studio e pratica molto istruttive e divertenti. Il sostegno e l’interesse dei compagni praticanti, allievi ed insegnanti ha giocato un ruolo importante nella riuscita della settimana.

Quando scuole diverse si incontrano si verificano divergenze inevitabili, a volte rappresentate da stili individuali, a volte dalla smemoratezza, e solo occasionalmente evidenziano differenze filosofiche nello studio e nell’interpretazione della forma. Dato che i praticanti sono sparsi per il Paese (e per il mondo) spesso ci si ritrova a lavorare, non per scelta, da soli. Così, abbiamo ascoltato e guardato da vicino il lavoro dei nostri compagni, posto domande a Wang Yen Nien, e praticato a lungo Taijiquan,tui shou e nei gong .

Wang Yen Nien ha parlato dei benefici dati dal lavorare sull’intero sistema del Yangjia Michuan:

“Il beneficio generale del praticare l’intero sistema del Yangjia Michuan Taijiquan è, naturalmente, una salute migliore e la felicità. Oggi, molti degli stili di Taiji che vediamo hanno anche questo scopo: salute migliore e felicità. Ma certe altre tradizioni trascurano l’aspetto della longevità, l’elemento Interno Daoista. Potrebbero trovare salute e felicità ma il fine della longevità potrebbe essere trascurato. Nel Yangjia Michuan Taijiquan l’enfasi non è solo sulla salute e sulla felicità ma anche sulla longevità, e questo è l’aspetto Daoista.

Il Nei Gong

A volte altre forme si possono aggiungere nella pratica del qi gong. Ma ciò che è già parte del Yangjia Michuan Taijiquan è chiamato nei gong …

Il beneficio del nei gong – l’arte alchemica interna Daoista. Coloro che sono interessati a continuare una pratica di studio di sé stessi e delle arti alchemiche interne, cominciano con la pratica del nei gong . L’idea è di coltivare e nutrire gli organi interni, di rafforzarli. Noi pratichiamo tu na , l’arte Daoista della tecnica respiratoria. Una volta che impariamo ad usare il tu na , e gli organi interni diventano più forti e più sani, allora siamo in grado di nutrire i tre tesori, i nostri elisir interni: Jing , Qi eShen. Noi tutti abbiamo questi elisir interni, ma se non ce ne prendiamo cura e non li nutriamo, si disperderanno lentamente nel tempo. Noi pratichiamo un’arte alchemica interna, l’arte Daoista della respirazione, e usiamo il nei gong per sviluppare noi stessi e rafforzarci. Così saremo in grado di rafforzare e accrescere i tre elisir che ci sono stati dati per natura: Jing , Qi eShen .”

Ho incluso molte informazioni introduttive sulla pratica e la storia del Yangjia Michuan Taijiquan, ma solo nel tentativo di stabilire chiaramente alcune caratteristiche di base di questo stile. Mi sono tenuto lontano dal cercare di descrivere il sistema nei termini di altre arti marziali, o delle scuole delle famiglie Yang/Chen. Questo è il punto in cui i lettori adoperano la loro conoscenza ed il loro entusiasmo per fare ricerca per se stessi.

Traduzione a cura di Gaia Resta